L’utilizzo di piante medicinali è da sempre stato importante per l’uomo. Testimonianze dell’uso di rimedi fitoterapici sono state trovate in diverse sedi : in Irak, in una tomba che risale a 60.000 anni fa sono state rinvenute diverse piante, fra cui l’efedra; Aristotele, nel IV sec. a. C., attribuiva una “psiche” alle piante. Risale invece al Medio Evo la teoria delle “signature” che stabiliva un rapporto fra la forma della pianta ed il relativo utilizzo a scopo salutisco: le foglie della Polmonaria officinalis assomigliano al tessuto dei polmoni e quindi la pianta potrà essere utilizzata per il trattamento dei disturbi che colpiscono il sistema respiratorio. Di fatto fino al XX° secolo in ogni villaggio era presente un “esperto” dell’utilizzo delle piante per la salute. Per arrivare a tale conoscenza, l’uomo per secoli ha osservato il comportamento animale ed ha studiato gli effetti delle piante.

 

 

 

ATTIVITA’:

USO ESTERNO:
Proprietà cicatrizzante, antinfiammatoria, antisettica, antibatterica,decongestionante, ulcere, ferite infette, ustioni, nelle infezioni CUTANEE, dermatiti, IMPETIGINE e FORUNCOLI , si impiega come colluttorio nei disturbi gengivali, afte L’olio è antibatterico. L’Echinacea, ad uso cosmetico è indicata per pelli secche, aride, screpolate, e come rassodante, antirughe e antismagliature.( va bene associata ad Equiseto e Ginseng, per una azione elasticizzante cutanea, o a Iperico, Camomilla Calendula, per una azione levigante)

CONTROINDICAZIONI
In gravidanza e allattamento, si sconsiglia l’uso a chi è allergico alle Asteracee. Non va utilizzata nei soggetti con patologie autoimmuni che prendono farmaci immunosoppressori, come la ciclosporina e i corticosteroidi

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